domenica 4 gennaio 2015



I compiti dell’educatore Penitenziario

Nell’ art 82 della legge 26 Luglio 1975 n. 354, che costituisce l’ attuale Ordinamento Penitenziario, compare la prima descrizione dei compiti dell’ educatore Penitenziario .
Gli educatori partecipano alle attività di gruppo per la osservazione della personalità dei detenuti e degli internati. Essi Progettano il trattamento rieducativo individuale e di gruppo e coordinano la loro azione con quella di tutto il personale addetto alle attività riguardanti la rieducazione.
L’ educatore Penitenziario progetta, promuove e organizza le iniziative e le attività individuali e di gruppo (scolastiche, di addestramento professionale, lavorative, culturali, religiose ecc…).
Propone al direttore e cura l’organizzazione, la preparazione e la fornitura dei locali; promuove e organizza la collaborazione e la partecipazione dei vari enti pubblici; svolge opera di sensibilizzazione e di stimolo per la partecipazione dei condannati e internati alle varie iniziative offerte dalla struttura di reclusione; cura le relazioni dei detenuti e degli internati con le loro famiglie; verifica che siano poste maggiori attenzioni alle esigenze di particolari categorie di detenuti quali: donne (soprattutto quelle in maternità o con figli), infermi o minorati fisicamente o psichicamente e stranieri.
Con il DPR 29.12.84 vengono regolamentate le attività/servizi che deve svolgere l’educatore: programmare interventi al fine di creare un contesto per lo più favorevole alla situazione del detenuto; effettuare interventi di sostegno e di supervisione professionale nei confronti degli aiuto-operatori pedagogici e nei confronti di studenti tirocinanti e neo assunti; partecipare all’ attività di gruppo per l’osservazione scientifica della personalità dei condannati e degli internati sin dall’ inizio dell’ esecuzione e per tutto il corso di essa; osservare il comportamento del soggetto e coordinare le proprie azione con quelle di tutto il personale addetto alla rieducazione.
L’educatore Penitenziario costituisce così il perno dell’organizzazione dell’attività di osservazione e di trattamento dei detenuti e degli internati.






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