Osservazione della personalità
L’osservazione
scientifica della personalità ha lo scopo di accertare i bisogni di ciascun
soggetto, legati alle eventuali carenze fisico-psichiche, affettive, educative
e sociali. La stessa rientra nel concetto di determinazione della pena in fase
esecutiva.
L’ osservazione si sviluppa fondamentalmente in
due linee di azione: la prima riguarda la programmazione del trattamento e la
seconda invece la modulazione o trasformazione della pena applicata.
Essa deve coprire tre funzioni: permettere di individuare le esigenze del
soggetto,identificare un istituto che sia in grado di fornire il trattamento
più adeguato al detenuto e costruireuna relazione di sintesi, ossia un testo
che presenta la storia del recluso e la sua condotta all’interno della
struttura, in base alla quale viene elaborata un ipotesi di trattamento
alternativo.
Entro nove mesi vengono creati gli elementi per la formulazione del
programma individualizzato a seguito dell’esecuzione dell’osservazione. Successivamente,
nel corso del trattamento l’osservazione è rivolta a verificare, attraverso
l’analisi del comportamento del detenuto, le eventuali nuove esigenze che
richiedono una modifica del trattamento. Infine devono essere mantenuti gli
elementi di continuità per i detenuti e internati in caso di trasferimenti in
altri istituti.
A proposito dell’osservazione scientifica della personalità “pur considerando le difficoltà che l’operatore
incontra nel pervenire all’esame “oggettivo” del fenomeno da analizzare (la
persona detenuta), tuttavia occorre ricordare che gli strumenti
psicodiagnostici e psicoterapeutici oggi a disposizione, possono comunque farci
comprendere l’uomo in quasi tutte le sue caratteristiche di pensiero e di
comportament”.
Gli strumenti principali per conoscere gli atteggiamenti artificiali del
detenuto, al fine di modificarli, sono i seguenti:
1. la lettura della comunicazione non verbale;
2. l’analisi dei meccanismi di difesa dell’Io;
3. la conoscenza delle “tecniche di neutralizzazione del conflitto”;
4. l’indagine della scrittura (grafologia).
Per i condannati e gli internati è l’osservazione scientifica della personalità
a costituire la base del trattamento penitenziario.L’osservazione è condotta da
personale dipendente della Amministrazione (Educatori, psicologi e assistenti
sociali) e queste attività si svolgono sotto la responsabilità del direttore
dell’ istituto. L’attività di osservazione, è svolta da un gruppo di persone
che viene individuato con il termine di Ѐquipe.
In relazione alla maggiore estensione delle occasioni di valutazione
riservate al direttore l’intervento del gruppo si è allargato
Lo steso è chiamato ad operare attraverso delle “relazionidi sintesi” per
fornire al direttore gli elementi per: la stesura del programma
individualizzato di trattamento rieducativo; l’ adozione del provvedimento di
eventuale ammissione al lavoro esterno con progettazione del relativo programma;
la redazione del programma di trattamento riguardante l’espiazione della pena o
l’ attuazione della misura di sicurezza in regime di semilibertà e la manifestazione del parere, da
trasmettere al magistrato di sorveglianza,
in relazione alla eventuale concessione di permessi premio.
Il gruppo tiene periodiche riunioni, nel corso delle quali esamina gli
sviluppi del trattamento praticato e i suoi risultati. Inoltre la segreteria
tecnica del gruppo è presieduta dall’ educatore.
Un’importante innovazione è stata data dalla legge Gozzini, la quale ha
sviluppato una nuova concezione dell’osservazione, dovuta alla “decarcerizzazione”
delle misure alternative,
che possono essere ottenute direttamente dallo stato di libertà allo scopo di
evitare, per soggetti autori di reato di lieve entità, il “contagio criminale”
derivante dal contatto con l’ ambiente carcerario.
Nessun commento:
Posta un commento